L’energia dello stupirsi

Un viaggio che è prima di tutto interiore

Come molti di voi sapranno quest’estate sono stato in Thailandia, e da questo viaggio trasFormAzionale mi sono portato a casa, tra le tante cose, lo stupore.

Il popolo Thainlandese è incredibile! Abbiamo trovato tantissime persone pronte ad aiutarci donando sorrisi, ascolto, attenzione, tempo, cibo, denaro. Come dimenticare il ragazzo che al secondo giorno di Hero ha cercato in ogni modo di trovarci una soluzione per aiutarci a fare oltre 170 km in maniera gratuita? Dopo essersi informato per i bus e i taxi ci ha accompagnato sulla strada nazionale facendo autostop per noi e richiedendo aiuto via Facebook. Erano le 6.00 di domenica mattina e c’erano pochissime macchine e con tanta pazienza aspettava i van con targhe delle province utili al nostro obiettivo.

Dopo oltre un’ora gli abbiamo chiesto se avremmo trovato e, in maniera pacata e sorridente, ha risposto “io credo in Dio”.

Dopo quasi tre ore, eccoci tutti e 7 nel cassone di un van, ammirando in quei primi 130 km una natura rigogliosa e ricca, mentre parlavamo di quel gesto così strano per noi occidentali. Che dire poi, quando questo ragazzo ci ha detto che la sua amica aveva pagato 8 biglietti per il pullman per un altro gruppo dei nostri!

L’importanza dei gesti

Scendiamo e ci indirizziamo verso la nuova direttrice, e questa volta dopo pochi minuti si ferma un camioncino che ci ospita nel retro. Alle prime gocce di pioggia si ferma a montare il telone e dopo pochi minuti si ferma per donarci il suo pranzo: una busta di banane fritte, una busta di zucchine fritte e una bottiglia d’acqua. La cosa incredibile è che solo un minuto prima ci stavamo chiedendo cosa potessimo trovare da mangiare!

Invece di lasciarci all’incrocio ci accompagna e chiede alle guardie del parco conferma: in realtà il luogo d’incontro è da un’altra parte e mancano ancora 55 km. Ci pensa un attimo e poi con un sorriso ci chiede di risalire, pronto ad affrontare circa 130 km di deviazione totale e a regalarci di nuovo quasi 3 ore della sua vita. Che dire? Quanto siamo distanti da questo modo di vivere e dall’accogliere i segnali della vita, pronti a rispondere con un: “eccomi!”.

SenzaDieta significa prima di tutto scegliere uno stile di vita consapevole, e come non ci vogliamo privare degli alimenti che pensiamo utili al nostro corpo, spero da oggi eviteremo anche di privarci dei gesti che ci permettono di sentirci grati verso il dono della vita.

Perchè sì, tutto ritorna.

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